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Il mito della 44, la sezione elettorale che ha lottato fino alla fine

La 44, una sezione con 500 votanti concentrata nelle 4 frazioni di Piano Luppino, Santa Maria, Bucolia e Crozzano. Una zona collinare popolata da persone che firmano contratti con una stretta di mano ed uno sguardo negli occhi.

Anche questa volta ha dato il meglio. Già c’era riuscita portando in consiglio comunale Maria Lucia Raso ed a testa bassa ha iniziato a solcare il terreno della politica. Arriviamo al 2019, candidati a sindaco Pegna e Mascaro e candidato a consigliere comunale Pasquale Vescio. La cosa è molto seria, ci sono candidati esterni ben radicati da rapporti ed amicizie nella 44 e così parte la corsa a saldare il gruppo locale e limitare quanto più possibile le perdite di voti.

In poco più di 20 giorni di campagna elettorale al Ristorante Bucolia le riunioni sono settimanali, una dopo l’altra con larga ed attenta partecipazione della popolazione che cerca in tutti i modi di portare in consiglio il proprio rappresentante. La popolazione c’è tutta: imprenditori, professionisti, artigiani, operai ed impiegati nonché disoccupati e nullafacenti, tutti insieme per raggiungere l’obiettivo. Le riunioni sono sempre più serrate e condotte con la massima operosità.

Arrivano le elezioni: la sezione ha scelto Pasquale Vescio candidato a consigliere comunale con Fratelli d’Italia e Ruggero Pegna Sindaco, l’obiettivo è consolidare il risultato di Maria Lucia Raso di 128 voti, ma c’è un problema di omonimia con un’altra Vescio ed i voti annullati saranno oltre 18, in più un forte temporale ha scoraggiato gli elettori e cosa grave, molti di essi non potranno votare perchè privi di un adesivo (mai ricevuto) da applicare alla scheda elettorale. Al comune, la fila per riavere una scheda valida, è di oltre un’ora, la gente è scoraggiata, molti se ne vanno e perdiamo almeno 40 voti certi. Alla fine delle operazioni di voto saranno consolidati 160 preferenze.

Il primo passo è stato fatto, in totale Pasquale Vescio otterrà 318 voti amministrativi mentre i voti sottoscritti dagli elettori veri e propri saranno 402. Al termine del primo turno, Mascaro è il più votato e va al ballottaggio insieme a Ruggero Pegna. La sfida è ardua e la 44 si incontra nella prima delle 6 riunioni che accompagneranno il gruppo nella campagna elettorale fino al ballottaggio. L’biettivo è di consolidare i 160 voti al primo turno.

25/11/2019 la data del ballottaggio: Allerta meteo rossa, forti temporali dalla mattina mettono sott’acqua l’intera Lamezia Terme, Nicastro e Sambiase sono sommerse, le zone collinari sono interessate da frane e smottamenti e le strade sono dei veri e propri corsi d’acqua. Ma gli elettori della 44 sanno che non possono mancare a questo appuntamento elettorale ed uno dopo l’altro si presentano al seggio elettorale.

Alle 23.00 gli elettori saranno 211 (erano 375 al primo turno). Il mal tempo ha frenato sopratutto anziani e donne che hanno preferito stare a casa con i propri figli piuttosto che affrontare le violente ed interminabili gocce d’acqua di una pioggia incessante.

Inizia lo sfoglio: c’è un testa a testa ai primi 10 voti e mentre dalle altre sezioni si sente solo Mascaro alla 44 le cose sono diverse. Alla 44 il nome diventa univoco ed il presidente di seggio non fa altro che chiamare Pegna, Pegna, Pegna per ben 127 volte ovvero 51 voti in meno rispetto al primo turno. Mascaro ne otterrà 82 come era giusto che fosse.

La 44 ha vinto ed ha mantenuto la parola data a Pasquale Vescio risultando l’unica sezione in cui Ruggero Pegna abbia vinto. Alla 44 la parola data con una stretta di mano ed uno sguardo negli occhi è stata ancora valida ai fini contrattuali. La 44, ancora una volta, ha rispettato ed ha mantenuto la parola data, voto più, voto meno.

Alla prossima campagna elettorale, Pasquale Vescio.

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